Il tempo di Natale, in senso molto largo sarebbe il periodo di quaranta giorni dell’anno liturgico che decorre dal 25 dicembre al 2 febbraio; ma in senso proprio è invece quel periodo di tempo che va dal 25 dicembre alla festa dell’Epifania. In questo tempo la Chiesa vuol dare ai fedeli una chiara, altissima idea del Salvatore già nato, e fare ad essi conoscere la sublime importanza, e le grandi, vaste e benefiche conseguenze della sua venuta nel mondo, tanto per ciò che riguarda lo stabilimento della Chiesa in generale, come per ciò che riguarda ciascun uomo in particolare. Per questi fini altissimi la Chiesa raccoglie in questo tempo i fedeli intorno alla culla del Bambino per meditare le sue virtù e per imitare i suoi esempi. Per corrispondere occorre compiere il rinnovamento interiore, rinnovamento che somigli ad una nuova nascita. Nella festa del S. Natale si celebrano tre SS. Messe per onorare le tre nascite del Signore; la nascita eterna, la nascita temporale, la nascita spirituale. Il Vangelo della 1a Messa ricorda la nascita temporale a Betlemme; quello della 2a Messa ricorda la nascita spirituale nelle anime dei fedeli, rappresentati alla culla di Gesù dai pastori; il Vangelo della 3a Messa richiama la nascita eterna del Verbo. Nella domenica poi che cade fra l’ottava del S. Natale ci si fa conoscere Gesù Cristo colle grandi e terribili parole del vecchio Simeone, e colle benedizioni di Anna, come risurrezione dei buoni, come rovina dei cattivi, come gloria del vero Israele, affinché non si pensi essere la venuta sua indifferente ad alcuno. Nell’ottava del S. Natale poi si celebrano due grandi misteri, cioè la Circoncisione del Divino Redentore e l’imposizione che a lui fu fatta del nome adorabile di Gesù; ciò che appare chiaramente dal testo evangelico. Passiamo quindi, in questi giorni del S. Natale, «fino a Betlemme a vedere quello che il Signore ci ha manifestato» (S. Luca, II, 15-20); raccogliamoci sovente intorno alla culla di Gesù, la cattedra più sublime posta fra le genti. Diamo a Gesù la più tenera testimonianza di amore; teniamogli compagnia; per amor suo preghiamo di più, stiamo più devotamente in chiesa; ascoltiamo con più raccoglimento la sua divina parola; perdoniamo ai nemici; regaliamo qualche cosa alla Chiesa ed ai poveri. Gesù ci benedirà!

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