Comunicato numero 5: Gloria a Dio nei luoghi altissimi

Anche questa settimana è trascorsa, probabilmente fra alti e bassi, nella battaglia contro noi stessi, in un mondo sempre più perverso e refrattario al buon senso, contro le  tante seduzioni di Satana e dei suoi adepti, in una deprimente voragine di illogica incredulità e di diffuse persecuzioni. Grazie a Dio, possiamo comunque parlarne in preghiera, sulle pagine del nostro settimanale, sul sito web dell’Associazione, sui tanti social network e blog (con notevolissima e prudente moderazione) ed in casa e strada; il che significa che non siamo morti, ovverosia che siamo ancora vivi ed abbiamo tante occasioni per fare bene e per rifuggire il male, per pentirci delle nostre miserie e per rimediare al male commesso, per impegnarci, con tutte le nostre forze, nella causa di Nostro Signore, affinché un domani possiamo, se Dio vorrà, esultare con gli angeli del Signore, con i santi beati e con i martiri: «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini di buona volontà» (San Luca II,14) - Gloria in altissimis Deo, et super terram pax in hominibus bonae voluntatis. «Sursum Corda» sta crescendo, abbiamo difatti un nuovo stimato associato, due simpatizzanti e vari altri interessati al nostro progetto di misericordia spirituale e di impegno concreto nella restaurazione dell’ordine sociale. Una nota preghiera così dice: «Signore, Vi supplico, prevenite le mie azioni, ispirandole, e dirigetele col Vostro aiuto: affinché ogni mia orazione e opera sempre da Voi cominci e per Voi finisca», ebbene recitiamola spesso affinché possiamo vivere tutti in Dio, attivandoci non per vanagloria ed interesse personale, avidità di successo e cupidigia di potere, bramosia di denari ed egoismo, bensì per cooperare, con i giusti di questo mondo, nella realizzazione dei progetti di Dio, poiché la strada per diventare giusti è davvero  impervia e faticosa!

Carlo Di Pietro