Per ogni scienza giova conoscere il grado di certezza dei suoi presupposti e dei suoi principii, ciò vale a maggior ragione nella scienza teologica. Di qui la necessità dello studio ordinato dei dati della Rivelazione, il quale, in qualche misura, è richiesto a tutti i credenti per offrire a Dio un atto di culto ragionevole (Rom. 12, 1), ed anche ai non credenti per spiegarsi la ragionevolezza di quanti credono. L’autore si prefigge il duplice scopo di «fornire agli studiosi della fede cattolica i criteri necessari per dare un esatto giudizio sulla certezza delle verità rivelate, ed esporre insieme i metodi di collegarle in un sistema scientifico». Prosegue nel video: