Il degno e felice nome di Crociata, da voi scelto e imposto alla bella e grande vostra campagna, mentre s’ingemma della Croce, faro di salvezza del mondo, risveglia i gloriosi ricordi storici delle crociate dei popoli cristiani, sante spedizioni e battaglie, fatte e combattute insieme, sotto i sacri labari, per la conquista dei luoghi santi e per la difesa delle regioni cattoliche dalle invasioni e minacce degli infedeli. Anche voi intendete difendere un campo cattolico, il campo della purezza, e conquistarvi e custodirvi quei gigli che spandono il loro profumo, quale nembo del buon odore di Cristo, nelle famiglie, nei ritrovi amichevoli, per le vie, nelle adunanze, negli spettacoli, nei divertimenti pubblici e privati. È una crociata contro gli insidiatori della morale cristiana, contro i pericoli che al tranquillo scorrere del buon costume in mezzo ai popoli, vengono creando i potenti flutti dell immoralità traboccanti per le strade del mondo e che investono ogni condizione di vita.

Papa Pio XII

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Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.

Verso l’Alto. La grande Crociata delle giovani donne

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