Il dies natalis indica il giorno anniversario della morte di un Santo, o, in forma più generale, il giorno in cui si celebra la sua festa. Spesso sta ad indicare anche semplicemente un anniversario in qualunque senso, per esempio: della elezione del Pontefice, dell ordinazione, del battesimo, della dedicazione di una chiesa, eccetera.

Eccezioni. Alla comune consuetudine, per cui i cristiani hanno sempre celebrato il giorno della morte terrena come il dies natalis, fanno eccezione la data del 25 dicembre, in cui la Chiesa romana ha celebrato la nascita del Redentore, fin dal secolo IV, ed il 24 giugno nascita di san Giovanni Battista. Ma qui esistevano ragioni del tutto singolari, in quanto, mentre la nascita di ogni uomo avviene nella triste eredità del peccato originale, trasmesso per generazione, il Santo Natale del Figlio di Dio è senza ombra di macchia, essendo egli la purezza sostanziale. Anche la nascita di Giovanni Battista avvenne quando già il fanciullo era stato santificato nel seno materno (Luc. 1, 41).

[La Vergine Maria è di Immacolata concezione e la sua Natività si festeggia l’8 settembre, ndr.].

Dal Dizionario di Teologia morale, Roberti - Palazzini, Studium, Roma, imprimatur 1957.