Alla grande mistica benedettina, santa Gertrude, Gesù era riconoscente, quando essa si inchinava profondamente con pietosa gratitudine alle parole del Credo: «E si incarnò per opera dello Spirito Santo, da Maria Vergine, e divenne uomo». Il mistero dell’Incarnazione e della Redenzione - il secondo dei misteri principali di nostra fede - dovrebbe far fremere di amore tutti i nostri cuori. «Giunta la pienezza dei tempi, - dice san Paolo nella sua lettera ai Galati - Dio mandò il suo Figliuolo... onde noi potessimo ricevere l’adozione di figli suoi». «Ed il Verbo - prosegue san Giovanni nel suo Vangelo -  si fece carne ed abitò fra noi e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria qual è quella dell’Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità».

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