D ue padri pregarono Dio di rivelare loro a quale grado di perfezione fossero giunti. E udirono una voce: «Nel tal villaggio d’Egitto c’è un laico di nome Eucaristo la cui moglie si chiama Maria. Voi non siete ancora giunti alla loro misura». I due anziani si misero in viaggio e giunsero al villaggio, dove, informatisi, trovarono l’abitazione di Eucaristo e sua moglie. Le chiesero: - Dov’è tuo marito? - È pastore, disse, e sta pascolando le pecore. E li fece entrare in casa. A sera Eucaristo ritornò con le pecore e, vedendo gli anziani, preparò la tavola e preparò l’acqua per lavare loro i piedi. Ma gli anziani dissero: - Non toccheremo cibo se non ci avrai detto come vivi. - Sono pastore - disse Eucaristo con umiltà -, e questa è mia moglie. Ma, poiché non voleva più rispondere alle domande che gli anziani insistevano a porgli, gli dissero: -Dio ci ha mandato qui. A queste parole fu preso da timore e disse loro: - Queste pecore le abbiamo avute dai nostri genitori; quanto il Signore ha la bontà di farci guadagnare da esse, lo dividiamo in tre parti: una parte per i poveri, una per gli ospiti, la terza parte per le nostre necessità. Da quando ho preso moglie, non ci siamo contaminati né io né lei: ella è vergine. Di notte dormiamo separati e indossiamo dei sacchi; di giorno, i nostri vestiti. Finora nessuno lo sapeva. Udendo [questo] rimasero stupiti e se ne andarono glorificando Dio (168d-169c; PJ XX, 3).

Tratto da Vita e detti dei Padri del deserto, edizione Città Nuova, 1999.

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