• Il padre Giuseppe disse al padre Lot: «Non puoi divenire monaco se non diventi tutto come fuoco ardente». Il padre Lot si recò dal padre Giuseppe a dirgli: «Padre, io faccio come posso la mia piccola liturgia, il mio piccolo digiuno, la preghiera, la meditazione, vivo nel raccoglimento, cerco di essere puro nei pensieri. Che cosa devo fare ancora?». Il vecchio, alzatosi, aprì le braccia verso il cielo, e le sue dita divennero come dieci fiaccole. «Se vuoi - gli disse - diventa tutto di fuoco» (229cd; PJ XII, 8).

• Un fratello chiese al padre Giuseppe: «Desidero uscire dal cenobio e vivere da solo». L’anziano gli dice: «Fissa la tua dimora dove vedi che la tua anima trova la quiete e non è disturbata». Dice a lui il fratello: «Io sono in pace sia nel cenobio che nella solitudine, che vuoi dunque che faccia?». L’anziano gli dice: «Se trovi pace sia in cenobio che nella solitudine, metti questi tuoi due pensieri come su una bilancia, e, dove vedi che il tuo pensiero porta maggiormente utilità e fa più discendere la bilancia, compi questo» (229d-232a). 

Tratto da Vita e detti dei Padri del deserto, edizione Città Nuova, 1999. 

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