Papa Pio XI, Divini Redemptoris, su digiuno e preghiera

Pillola settimanale di Magistero

... Ma "se il Signore non sarà il custode della città, indarno veglia colui che la custodisce". Perciò, come ultimo e potentissimo rimedio, vi raccomandiamo, Venerabili Fratelli, di promuovere e intensificare nel modo più efficace nelle vostre diocesi lo spirito di preghiera congiunta con la cristiana penitenza. Quando gli Apostoli chiesero al Salvatore perché non avessero essi potuto liberare dello spirito maligno un demoniaco, il Signore rispose: "Demoni siffatti non si scacciano, se non con la preghiera e col digiuno". Anche il male che oggi tormenta l'umanità non potrà esser vinto se non da una universale santa crociata di preghiera e di penitenza; e raccomandiamo singolarmente agli Ordini contemplativi, maschili e femminili, di raddoppiare le loro suppliche e i loro sacrifici per impetrare dal Cielo alla Chiesa un valido soccorso nelle lotte presenti, con la possente intercessione della Vergine Immacolata, la quale, come un giorno schiacciò il capo all'antico serpente, così è sempre il sicuro presidio e l'invincibile "Aiuto dei Cristiani" ...

Dalla Divini Redemptoris, 19 marzo 1937