Il Padre Isidoro Isolano, Frate dell’Ordine dei Predicatori, dal dottissimo Papa Benedetto XIV venne annoverato tra i primi teologi che meglio abbiano parlato di San Giuseppe. Questo dotto ed insieme pio teologo nella sua stupenda Somma, volendo scrivere di San Giuseppe, racconta questa profezia, la quale si sta avverando nella nostra epoca. «Il Signore - dice il Padre Isidoro - farà risplendere la sua luce nell’intimo delle intelligenze, rimuoverà il velo, e grandi uomini si porranno a scrutinare il dono interiore nascosto da Dio in San Giuseppe, e troveranno in lui un tesoro d’un prezzo ineffabile, come non ne hanno mai ritrovato nei Santi dell’antica Alleanza, né in quelli della nuova. Noi siamo costretti a credere che l’immortale Iddio voglia alla fine dei tempi onorare Giuseppe con gli onori più splendidi» - Questa profezia è stupenda. Essa, come ho detto prima, quasi si sta avverando. San Giuseppe è stato dichiarato dall’immortale Pio IX Protettore di tutta la Chiesa. Uomini di grande dottrina si sono messi a scrutinare il dono nascosto da Dio in San Giuseppe, e torrenti di luce di scienza e di virtù erompono dalle meditazioni dei dotti. Nel secolo decimonono si sono proposte le sublimi virtù dello Sposo della Vergine Immacolata, e se questo secolo vuole davvero trovare salvezza, deve accogliere nel cuore siffatte virtù. Ci pensino tutti, specialmente i pastori delle anime ed i banditori della divina Parola. Si predichi ai popoli la vita di San Giuseppe, e questa vita sola basterà per far ritornare a Gesù Cristo il secolo decimonono, il quale forse sarà vicino all’ultima ora del mondo, alla fine dei tempi: come dice il Padre Isolano. (Tratto da Giacinto Belmonte cappuccino, Racconti miracolosi, 1887, con permesso dei Superiori, vol. II, pagine 330-331).

A cura di Carlo Di Pietro

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