+ Noi glorifichiamo Gesù risorto, o Antonino, per i doni che ti ha elargito. Affidandoti una porzione del suo gregge, aveva dotato l'anima tua delle qualità che formano pastori secondo il suo cuore. Ben sapendo che poteva contare sul tuo amore, affidò i suoi agnelli alle tue cure. In un secolo che, per i suoi disordini, faceva già presagire gli scandali di quello seguente, tu brillasti della luce più pura sul candelabro della santa Chiesa. Firenze resta fedele alla tua memoria; tra le sue mura fosti l'uomo di Dio ed il padre della patria. Aiutala anche oggi dall'alto del cielo. I propagatori dell'eresia non stanno più solo alle porte: sono entrati tra le tue mura. Veglia, Vescovo santo, su quel campo seminato dalle tue mani, e non permettere che la zizzania vi metta radici. Difensore della Cattedra Apostolica, suscita in tutta l'Italia emuli tuoi per zelo e dottrina. Nella tua augusta basilica, sotto la sua cupola imponente, gli occhi tuoi videro la riunione della Chiesa bizantina alla Chiesa madre e maestra; la tua scienza, la tua carità avevano avuto la loro parte in questa solenne riconciliazione che doveva, purtroppo, durare così poco. Prega, Antonino, per i figli di coloro che furono infedeli alla promessa suggellata sullo stesso altare, ove le tue mani offersero tante volte il divin Sacrificio dell'unità e della pace. Discepolo del grande Domenico, erede del suo zelo ardente, sostieni l’Ordine santo che egli fondò, e del quale sei una delle glorie principali. Dimostra che l’ami ancora; moltiplica i suoi germogli, e fa’ che fioriscano e fruttifichino come nei tempi passati. Ricordati pure, Vescovo santo, del popolo cristiano che t’implora in questi giorni. Ogni anno la tua eloquente parola annunciava la Pasqua ai fedeli di Firenze e li invitava a prendere parte alla Risurrezione del nostro Capo divino. La stessa Pasqua, la Pasqua immortale, è venuta nuovamente a splendere su di noi. L’abbiamo celebrata, la celebriamo ancora; ottienici che i suoi frutti siano duraturi per noi; che Gesù risuscitato, che ci ha dato la vita, la conservi nelle anime nostre, per mezzo della grazia, fino all’eternità. Così sia. +

[10 maggio, Sant’Antonino di Firenze, Vescovo e Confessore (Firenze, 1389 – Montughi, 2 maggio 1459). Sant’Antonino, dell’Ordine dei Predicatori, Vescovo di Firenze e Confessore, il cui giorno natalizio si commemora il due di questo mese. Dal Martirologio Romano. Preghiera di dom Prosper Guéranger].