Preghiera per la Spagna. + Patrono della Spagna, non dimenticare il grande popolo che ti fu debitore insieme della sua nobiltà in cielo e della sua prosperità in questo mondo. Conserva in essa l'anima ardente di crociato; che abbia sempre a rallegrarsi di essere governata da uomini di Stato veramente cattolici, e rimanga uno dei più saldi bastioni della vera fede, uno dei più intrepidi difensori della Santa Sede e della Chiesa. Così sia. +

Attrattiva di San Giacomo. + Nello stesso tempo ricordati, o Apostolo, del culto speciale di cui ti onora tutta la Chiesa. Che cosa sono diventati i secoli in cui, per quanto grande si manifestasse la tua forza di espansione al di fuori, essa era sorpassata dal meraviglioso potere di attrarre tutto a te, che ti aveva comunicato il Signore? (Gv. 12, 32). Chi dunque, se non Colui che enumera gli astri del firmamento (Sal. 146, 4), potrebbe mai enumerare i santi, i penitenti, i re, i guerrieri, gli sconosciuti di ogni ceto, moltitudine infinita e rinnovantesi senza posa, che gravitò intorno al tuo santuario come sotto l'impero di quelle immutabili leggi che regolano al di sopra di noi i movimenti dei cieli; esercito senza posa in marcia verso quel campo della stella donde si irradiava il tuo potere sul mondo? E non era forse questo il senso della misteriosa visione concessa, nelle nostre antiche leggende, al grande imperatore dal quale veniva fondata l'Europa Cristiana, quando al termine d'una giornata di fatiche, dalle rive del mare di Frigia, contemplava la lunga fascia stellata che, dividendo il cielo, sembrava passare fra la Gallia, la Germania e l'Italia, per raggiungere di lì, attraverso la Guascogna, il paese Basco e la Navarra, le terre della lontana Galizia? Si narra che tu stesso sia apparso allora a Carlo e gli abbia detto: Quella via di stelle segna la strada che si offre a te per liberare la mia tomba, e che seguiranno dopo di te tutti i popoli. E Carlo Magno, oltrepassando i monti, diede per la cristianità il segnale di quell'avanzata sulle terre saracene che si chiamò Crociata. Così sia. +

Le due tombe. + Quando consideriamo che due tombe furono, ai due punti estremi, i poli voluti da Dio di quel moto assolutamente impareggiabile nella storia dei popoli: - una, quella in cui Dio stesso si addormentò nella morte, e l'altra, o figlio di Zebedeo, quella che conserva la tua memoria a Compostella; - come non esclamare, con lo stupore del Salmista: I tuoi amici sono onorati fino al sommo, o Dio! (Sal. 138, 17)? Possa l'impulso dell'alto, di cui il ritorno ai grandi pellegrinaggi cattolici è uno dei segni più felici dei nostri tempi, riportare anche verso Compostella i figli dei tuoi pellegrini di un giorno! Per parte nostra almeno, insieme con San Luigi che mormorava ancora con le labbra vicine a chiudersi per sempre di fronte a Tunisi la Colletta della tua festa, ripeteremo per finire: «Sii, o Signore, per il tuo popolo, santificatore e custode; e che esso, fortificato dall'aiuto del tuo Apostolo Giacomo, possa piacerti nei suoi costumi e ti serva con cuore tranquillo». Così sia. +

[25 luglio, San Giacomo Apostolo, detto il Maggiore. San Giacomo Apostolo, fratello del beato Giovanni Evangelista: circa la festa di Pasqua decapitato da Erode Agrippa, primo fra gli Apostoli ricevette la corona del martirio. Le sue sacre ossa, da Gerusalemme trasferite in questo giorno nella Spagna, e riposte negli estremi suoi confini in Galizia, sono piamente onorate dalla notissima venerazione di quelle genti e dal numeroso concorso di Cristiani, che si recano colà per devozione e per voto. Dal Martirologio Romano. Preghiere di dom Prosper Guéranger].