+ O glorioso Vescovo Dionigi che, sempre ardente del desiderio di accrescere la gloria di Dio e della sua sposa la Chiesa, instancabilmente attendeste alla santificazione dell'anima vostra ed alla edificazione delle altrui, coll'esercizio continuo dell'orazione, della carità, della penitenza e di tutte le cristiane virtù; quindi, divenuto nella Chiesa un vero modello di santità, diveniste finalmente nel cielo protettore di tutti quelli che a voi ricorrono fiducialmente, gettate benigno uno sguardo sopra di noi che invochiamo la potenza del vostro patrocinio. Accrescete in noi quella soda pietà che forma il vero carattere dei figliuoli di Dio, fate che a vostra imitazione noi viviamo come servi fedeli aspettando coi lombi precinti e colle mani munite di fiaccole ardenti, cioè con una vita penitente ed edificante l'arrivo dell'eterno Padrone, affinché trovandoci sempre disposti alla partenza da questo esiglio, meritiamo di essere con voi introdotti in quei tabernacoli eterni ove solo ci sarà dato di vedere ciò che adesso crediamo, di ottenere ciò che adesso speriamo, di godere ciò che adesso amiamo. Pater..., Ave..., Gloria... Così sia. +

[8 aprile 2020, San Dionigi, Vescovo. A Corinto il Beato Dionigi Vescovo, il quale colla dottrina e colla grazia, che ebbe nel predicare la divina parola, istruì non solamente i popoli della sua città e provincia, ma anche per mezzo di lettere i Vescovi di altre provincie e città; ed ebbe in tanta riverenza i Romani Pontefici, che soleva leggere pubblicamente nella chiesa le loro lettere nei giorni di Domenica. Visse ai tempi di Marco Antonino Vero e di Lucio Aurelio Commodo. Dal Martirologio Romano].