Permettendo la stampa delle conferenze «Cristo vita dell’anima», l’autore non aveva altro intendimento che esporre i caratteri fondamentali della vita cristiana desunti dal Vangelo, dalle Lettere di San Paolo e dalle conclusioni dell’insegnamento teologico. La vita cristiana è essenzialmente soprannaturale e non si può attingere che in Cristo, esemplare unico di perfezione, tesoro infinito delle nostre grazie e causa efficiente di ogni santità. Le conferenze che compongono il presente volume costituiscono il seguito logico di quelle del precedente. La vita di Cristo, infatti, modello divino e accessibile insieme di ogni vita cristiana, si è manifestata a noi attraverso gli stati e i misteri, le virtù e gli atti della sua santa umanità. Umana nelle sue espressioni esteriori, la vita del Verbo incarnato è divina per l’origine sua. E così i misteri dell'Uomo-Dio non costituiscono soltanto dei modelli che dobbiamo meditare: ma racchiudono anche in se medesimi tesori di merito e di grazia. Con la sua infinita virtù, Gesù Cristo, vivente ognora, determina la perfezione interiore e soprannaturale in tutte quelle anime che, prese dal sincero desiderio d'imitarlo, si mettono, con fede ed amore, a contatto con Lui. Alla luce di queste verità l’autore ha esposto i principali misteri di Gesù. Semplice è il disegno di questo lavoro. Una duplice conferenza preliminare dimostra che i misteri di Cristo sono pure i nostri e in qual modo sia possibile a noi, in via generale, assimilarcene il frutto. Se non che non ci sarebbe possibile comprendere appieno il valore trascendente di questi misteri, il loro splendore ammirabile, il loro logico concatenamento e la profonda unità onde sono insieme legati, se prima non studiassimo Colui che per noi ha vissuto questi misteri. Pertanto nella prima parte ci siamo studiati di delineare i tratti essenziali della persona stessa di Gesù: Verbo eterno — incarnato — che viene a riscattare il mondo col suo sacrifizio. La seconda parte è dedicata alla meditazione dei misteri dell’Uomo-Dio.
Con l’aiuto dei passi evangelici e dei testi liturgici, l'autore si e studiato di dimostrare la realtà divina ed insieme umana di siffatti misteri, di metterne in evidenza il vero significato e di dedurne le applicazioni per l'anima nostra. Per quel che è della scelta di questi misteri si è pensato che niente di meglio si poteva fare che limitarsi a quelli che la Chiesa ci propone nel suo ciclo liturgico. Chi meglio di Essa potrebbe infatti conoscere i segreti del suo Sposo e meglio possedere l’arte di spezzarci il pane della parola evangelica? Chi meglio di Essa potrebbe condurci a Gesù? L’accoglienza quanto mai benevola che il pubblico, segnatamente laico, ha fatto al volume «Cristo vita dell’anima», non rappresenta soltanto per l’autore un incoraggiamento prezioso, ma anche un sintomo confortantissimo in mezzo alle tristezze e preoccupazioni di questa nostra epoca sì travagliata. Perché essa sta a dimostrare che, nell’incalzare degli eventi, più di un’anima, docile alla voce di Dio, ha sentito il bisogno di raccogliersi e, assetata di salvezza, di pace e di luce si è volta, finalmente, verso Colui che, solo, è la Via infallibile, la Verità che illumina ogni uomo quaggiù, la Vita che salva dalla morte. «In Lui», secondo l’espressione di San Paolo, è d’uopo «restaurare ogni cosa: Omnia instaurare in Giri sto»; perché, secondo il pensiero dello stesso apostolo, al di fuori di questo fondamento divino, non vi è stabilità né durata. — Tutta l’ambizione dell’autore, permettendo la pubblicazione di queste conferenze, è di prendere parte, col suo tenue contributo, a questa grande opera di restaurazione cristiana. Voglia il Cristo benedire queste pagine! Scritte per Lui, esse non parlano che di Lui. Possano esse rivelare sempre meglio alle anime i segreti dell’amore di un Dio apparso tra noi! Possano esse condurle a dissetarsi più spesso alle sorgenti di acqua viva, che per la nostra gioia e salvezza sono sgorgate dal cuore trapassato di Gesù! Haurietis aquam in gaudio de fontibus Salvatoris.
D. C. M.
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