(di Michele Di Pietro) Le nozze della quinta duchessa di Acerenza,  donna Anna Francesca Pinelli, celebrate il 26 maggio 1721, videro la partecipazione di tre noti personaggi: - Giambattista Vico (filosofo, storico e giurista); - Pietro Metastasio (poeta, librettista e drammaturgo); - Alessandro Scarlatti (compositore di musica barocca e fondatore della grande Scuola musicale napoletana). 

Giambattista Vico (fig. 1), nato a Napoli il 23 giugno 1668, fu filosofo, storico e giurista. Si laureò nel 1693 in utroque “Diritto canonico e civile”. Si dedicò anche alla poesia e tra le sue opere, ordinate ed illustrate da Giuseppe Ferrari, nel volume “PRINCIPJ DI SCIENZA NUOVA” (fig.2) del 1854, a pag. 389 si legge  un sonetto, scritto appunto dal Vico, per le nozze di don Antonio Pignatelli, marchese di San Vincenzo, e donna Anna Francesca Pinelli de’ Duchi dell’Acerenza (fig.3).

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Donna Anna Francesca Pinelli era Principessa di Belmonte e del Sacro Romano Impero e quinta Duchessa di Acerenza. Sposò il 26 maggio del 1721 il Principe don Antonio Pignatelli e, per celebrare tale avvenimento, anche il famoso Pietro Metastasio (fig. 4), Roma 3 gennaio 1698 – Vienna 12 aprile 1782,  poeta, librettista e drammaturgo, produsse la serenata musicale “EPITHALAMIUM” (fig. 5 e 6).

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Trascrivo integralmente, inoltre, quanto appreso anche da una fonte Internet: “Mentre lavorava per il suo datore di lavoro, Metastasio nel 1721 compose un EPITALAMIO e probabilmente anche la sua prima serenata musicale, ENDIMIONE, in occasione del matrimonio tra la sua patrona donna Anna Francesca Ravaschieri Pinelli di Sangro, quinta Duchessa di ACERENZA (più tardi sesta principessa di Belmonte), ed il marchese don Antonio Pignatelli (più tardi principe di Belmonte)”. 

Con la festiva composizione il Metastasio ottiene il riconoscimento del suo valore presso la nobiltà filo-austriaca come vera e propria designazione del poeta romano a rappresentare una nuova forma di comunicazione tra aristocrazia e ceti popolari, tra la nobiltà napoletana e la lontana corte asburgica.


Alessandro Scarlatti (fig. 7), Palermo 2 maggio 1660 - Napoli 24 ottobre 1725, fu compositore di musica barocca ed uno dei fondatori della scuola musicale napoletana.

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Dalla bibliografia del Metastasio si evince che, probabilmente, fu proprio l’ormai anziano, ma famosissimo, Alessandro Scarlatti, a musicare la serenata dedicata appunto alla quinta Duchessa di Acerenza per le sue nozze, la quale era una discendente della potente famiglia Pinelli che nel 1593 ottenne il titolo de’ Duchi di Acerenza.


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Oltre ai tre menzionati personaggi, i suoi antenati ebbero rapporti con Galileo Galilei e don Vincenzo Pinelli, (fig.8) uomo coltissimo, fu corteggiato addirittura da Torquato Tasso affiché correggesse la bozza della Gerusalemme Liberata. Narra il Serassi a tal proposito, che il Tasso nel 1575 si recò a Padova, dove si era trasferito da Napoli don Vincenzo Pinelli, per consultarlo sulla Gerusalemme Liberata (fig. 9 e 10) e che fu ospitato in casa di questi nei mesi di marzo ed aprile. 

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Il molto Reverendo Padre F. Paolo Sarpi, nel libro Istoria del Concilio Tridentino ed in altri luoghi dice testualmente: “(...) la casa di Vincenzo Pinelli, ch’era il ricetto delle Muse e l’Accademia di tutte le Virtù in quei tempi (...)”.

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Rassegna stampa tratta da Il Lucano Magazine e ControSenso Basilicata

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