Dopo di aver descritto a larghi tratti questo divino organismo della Chiesa, dobbiamo cercare di cogliere qualcuno dei suoi fremiti, qualche lato della sua attività soprannaturale, qualche funzione e qualche palpito che ci dia una pallida idea della sua mirabile vitalità. Potremo così comprendere sempre meglio in qual modo la Chiesa, nella quale noi siamo congiunti soprannaturalmente a Gesù, ci unisce a Dio. Questo divino organismo, il cui capo è Cristo, la cui anima è lo Spirito Santo e del quale noi siamo le membra, alza la sua voce al Padre, ha la sua preghiera, che si chiama la Liturgia: e converrà ricercare, innanzitutto, con esattezza il valore ed il significato di essa. Uniti in questo corpo mistico, viviamo e ci sviluppiamo soprannaturalmente, partecipando alla vita di Cristo ed alla Sua grazia. Questa ci viene conferita per molte vie e noi continuamente attingiamo alla pienezza di essa. Ma il mezzo principale, ordinario, sicuro di tale partecipazione alla grazia, sono i Sacramenti. Chi li rifiuta, calpesta il volere di Cristo e non comunica con la Sua vita soprannaturale. Le diverse teorie, inneggianti ad un culto individuale e privato, trascurano il fatto che persino nell’ordine naturale gli uomini dovrebbero rendere un omaggio a Dio anche con atti esteriori, come individui e come società, perché essi dipendono da Dio non solo nell’anima, ma anche nel corpo, e non solo come singoli, ma anche come collettività [Capito perché la pretesa “laicità degli Stati” è un grave errore dottrinale e morale?, ndR]; ed inoltre, dimenticano che ogni attività nostra, quantunque interna e nobile ed elevata, non può da sola innalzarsi alla soprannatura. Ci chiediamo, quindi: cosa sono i Sacramenti? Il più grande dei Sacramenti è senza dubbio l’Eucaristia, il sole della vita cristiana. Gli altri Sacramenti ci danno la grazia; l’Eucaristia ci dà l’autore stesso della grazia, Gesù Cristo; e di essa occorre dire una parola. Tanto più che, se tutti i Sacramenti procurano la nostra unione soprannaturale con Dio, nell’Eucaristia è il Figlio stesso di Dio che col Sacrificio congiunge la sua Chiesa al Padre e con la Comunione si unisce con noi per divinizzare le nostre anime, per nutrirle di Sé con le sue Carni immacolate, per fortificarle col suo Sangue divino. Finalmente, nella Chiesa vi sono coloro che Gesù ha scelto come strumenti attivi della nostra divinizzazione e che, appunto per raggiungere tale finalità soprannaturale, hanno la potestà e il dovere di istruirci, di reggerci e di amministrarci i Sacramenti. È la Gerarchia sacra, è la sacra schiera del Vicario di Cristo, dei Vescovi e dei Sacerdoti, che dobbiamo studiare. Nel contemplare tutta questa vita della Chiesa, non dimentichiamo mai il nostro filo conduttore: l’unione soprannaturale dell’uomo con Dio, che costituisce il programma e spiega ogni e qualsiasi funzione ed attività del grande organismo.

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