+ Veterani delle battaglie del Signore, fateci comprendere quale forza occorra portare in ogni età al servizio di Dio. Meno fortunati di noi, voi conosceste tardi il Vangelo e le ricchezze inestimabili che esso apporta al cristiano. Ma la vostra gioventù fu rinnovata come quella dell’aquila (Sal. 102, 5) nel santo battesimo, e lo Spirito Santo produsse in voi frutti copiosi. Quando infine suonò l’ora del trionfo finale, il vostro coraggio uguagliò quello dei più valorosi combattenti. Ridestate in mezzo a noi la fede nella parola di Dio; le sue promesse ci faranno, al pari di voi, disprezzare la vita presente. Richiamate la pietà alle vere sorgenti che fortificano l’anima, alla conoscenza, all’uso quotidiano delle sacre formule che ricongiungono con tanta sicurezza la terra al cielo da cui esse sono discese. Così sia. +

[9 giugno. A Nomento, in Sabina, il natale dei Santi Martiri Primo e Feliciano fratelli, sotto Diocleziano e Massimiano Imperatori. Questi gloriosi Martiri, avendo condotto nel Signore una lunga vita, ed avendo sofferto tormenti, ora eguali insieme, ora diversi e spietati separatamente, alla fine ambedue percossi con la spada da Promoto, Preside di Nomento, compirono il corso del felice combattimento. I loro corpi poi trasportati a Roma, furono con onore sepolti nella chiesa di santo Stefano Protomartire, sul monte Celio. Dal Martirologio Romano. Preghiera di dom Prosper Guéranger].