Tale, in breve, il dogma della Santissima Trinità, che nel Vecchio Testamento non fu rivelato in un modo esplicito, ma fu soltanto un sole ricoperto da nubi, finche con la venuta di Nostro Signore venne chiaramente manifestato. Giunta l’ora della rivelazione completa, Iddio insegnò all’umanità questo altissimo mistero. Il dogma della Trinità, in un ordine puramente naturale, non ci sarebbe stato rivelato, perché non vi sarebbe stata nessuna ragione di farlo; ma nell’ordine soprannaturale e nella vita cristiana, nulla si comprende, se si prescinde da esso. Come ad es., enunciare il dogma dell’Incarnazione, prescindendo dalla Trinità, dal momento che non il Padre, né lo Spirito Santo, ma solo il Figlio si è incarnato? Come si può descrivere la Pentecoste e la discesa dello Spirito Santo, senza una nozione della Trinità? Come si può pensare al Paradiso, ossia alla visione di Dio com’è in se stesso, senza dover ammettere la convenienza della rivelazione di questo mistero, che comincia su questa terra ad indicarci con la fede ciò che un giorno contempleremo faccia a faccia?

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