• Un anziano si recò da un suo compagno per andare con lui a far visita al padre Giuseppe, e gli disse: «Dici al tuo discepolo di sellare l’asino». L’altro gli dice: «Chiamalo tu e farà ciò che desideri». Dice: «Come si chiama?». «Non so». «Da quanto tempo vive con te, che tu non sai ancora il suo nome?». Ed egli: «Due anni». Disse allora: «Se tu dopo due anni non sai il nome del tuo discepolo, che bisogno ho io di impararlo in un giorno?».

• Un giorno dei fratelli si riunirono attorno al padre Giuseppe; mentre erano seduti e gli ponevano domande, egli trasalì di gioia e disse con ardore: «Oggi sono re, perché ho regnato sulle passioni» (232b).

• Raccontavano che, mentre era vicino alla morte circondato dagli anziani, il padre Giuseppe di Panefisi guardò verso la porta e vide un diavolo seduto sulla soglia. Chiamò allora il suo discepolo e gli disse: «Portami il bastone! Costui crede che io sia così invecchiato da non avere forza contro di lui». Appena egli brandì il bastone, gli anziani videro il diavolo dileguarsi come un cane attraverso la finestra, e divenne invisibile. 

Tratto da Vita e detti dei Padri del deserto, edizione Città Nuova, 1999. 

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