Gli anatemi del Concilio Laterano II, numeri 1 e 2

Pillola settimanale di Magistero

• Se qualcuno, spinto dalla maledetta passione dell’avarizia, ha ottenuto col denaro una prebenda, un priorato, un decanato, una dignità, una promozione ecclesiastica, o un sacro segno della chiesa, come il santo crisma, l’olio santo, la consacrazione di altari o di chiese, costui sia privato della dignità male acquistata... 

• Condanniamo, inoltre, l’insaziabile rapacità degli usurai, detestabile e vergognosa per le leggi divine e umane, condannata dalle Scritture sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento; inoltre la escludiamo da ogni conforto ecclesiastico e comandiamo che nessun arcivescovo, vescovo o abbate di qualsiasi ordine, o nessun appartenente a un ordine o al clero accolga gli usurai, se non con la massima cautela. Siano considerati infami per tutta la vita, e, se non si emenderanno, siano privati della cristiana sepoltura.