+ Ci rallegriamo con voi, o glorioso S. Antonio, che dopo di aver servito Dio nelle solitudini dell’Egitto tanti anni, fra tentazioni e penitenze, meritaste di fare una morte preziosa al cospetto del Signore. Noi, incerti della nostra eterna salvezza, ricorriamo al vostro aiuto per eccitare in noi il divino timore e lo spirito della santa orazione, disponendoci così a conseguire dalla misericordia di Dio la grazia di santamente morire. Così sia +

[17 gennaio, Sant’Antonio Abate (+357). Anacoreta vissuto e morto nel deserto della Tebaide. Nella Tebaide Sant’Antonio Abate, il quale, padre di molti Mo­naci, visse celeberrimo per la vita e miracoli; le sue gesta furono descritte da Sant’Atanasio in un celebre volume. Il suo sacro corpo però, sotto l’imperatore Giustiniano, fu ritrovato per divina rivelazione, portato ad Alessandria e sepolto nella chiesa di san Gio­vanni Battista. Dal Martirologio Romano].