+ O invitto e glorioso Martire San Potito, ora che in cielo vi godete il premio de’ tanti e sì diversi tormenti, che patiste per la fede di Gesù Cristo sulla terra, rivolgete in particolar modo i vostri sguardi a noi che ci versiamo ancora in questa valle di lacrime e ci troviamo nei duri cimenti di poter soccombere al male, e perderci in eterno. Voi, che siete il nostro Protettore, e noi ci onoriamo tanto di questo titolo, ora più che mai, che ci avete fatto dono della preziosa reliquia del vostro braccio difendeteci. Accorrete in nostro soccorso in ogni sventura della vita nostra e più nelle tentazioni, che sì potentemente ci assalgono. Manteneteci costanti nella confessione della Fede di Gesù Cristo ed impetrateci la grazia di saperlo amare. Noi viviamo sicuri del vostro potente patrocinio, dal quale difesi in vita, e soccorsi nel punto della morte possiamo, quando che sia, lodare e benedire insieme con Voi Iddio per sempre in Paradiso. Così sia. +

[13 gennaio. In Sardegna San Potito Martire, il quale, sotto l’imperatore Antonino e il Preside Gelasio, dopo aver molto patito, alla fine con la spada conseguì il martirio. Dal Martirologio Romano. Preghiera scritta nel 1925 dal Vescovo di Ascoli Satriano e Cerignola Mons. Antonio Sena. Fonte della preghiera].