Sant’Antonio nacque a Lisbona nel Portogallo, nell’anno 1195, il giorno 25 agosto. Giovinetto entrò nell’Istituto dei Chierici Regolari di Sant’Agostino, ma poi, desideroso di ricevere il martirio per la fede, passò nell'Ordine di San Francesco. Venuto in Italia e ordinato sacerdote, si diede alla predicazione, riportando ovunque preziosi frutti, e riconducendo alla vera fede molti eretici. Per la sua sapienza ed eloquenza, meritò di essere chiamato dal Papa Gregorio IX l'Arca del Testamento. Operò numerosi miracoli. Morì nel 1231 ed ora la sua tomba a Padova è meta di pellegrinaggi e centro di devozione antoniana. La sua festa ricorre il 13 giugno. (Imprimatur 1946)

La velocità di scaricamento delle immagini può variare in base alla connessione internet utilizzata. Per scaricare il pdf del libricino cliccare qui. Per inviare una donazione a Sursum Corda cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»).

Devozioni a Sant'Antonio

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