+ O san Giuseppe, mio protettore, a te ricorro, affinché mi ottenga dal Sacro Cuore di Gesù questa grazia. Per i miei peccati, non merito di essere esaudito. Supplisci alle mie mancanze e, potente quale sei, fai ottenuta per tua pia intercessione la sospirata grazia, io possa venire ai tuoi piedi, per renderti i doverosi omaggi della mia gratitudine. Gloria ...

Non dimenticare, o caro san Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te rimanendo delusa nella fiducia e nella speranza in te riposte. A mille splendono le grazie e brillano i favori che tu intercedi per i poveri afflitti. Non permettere, o gran santo, che io abbia ad essere il solo a restare privo della grazia che ti domando. Mostrati potente e generoso anche verso di me, e la mia lingua, la mia anima, il mio cuore, ringraziandoti canteranno: «Viva in eterno il glorioso patriarca san Giuseppe». Gloria ...

O eccelso capo della Santa Famiglia, io ti venero profondamente, e di tutto cuore ti invoco. Già a tutte le anime afflitte che ti hanno pregato hai concesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati, quindi, di consolare col tuo aiuto, anche l’animo mio addolorato che non trova riposo fra le angustie, da cui è oppresso. Tu, o gran Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni; tu, dunque, sai quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Se mi ottieni questa grazia, io ti prometto di amarti sempre e di servirti fedelmente sino alla morte. O san Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore. Gloria ...

Ricordati, o verginale sposo di Maria Vergine, o mio dolce protettore, san Giuseppe, che nessuno ha mai invocato la tua protezione e chiesto il tuo aiuto senza essere stato consolato. Con questa fiducia, a te mi rivolgo e fervorosamente e mi raccomando. O “Padre” del Redentore, ascolta la mia preghiera ed esaudiscila pietosamente. Così sia. +

Triduo a san Giuseppe (dal 16.3 al 18.3)