Titolo originale: «Piccolo Manuale dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento in suffragio delle Anime sante del Purgatorio eretta nel Sacro Speco di S. Benedetto in Subiaco», Quarta Edizione, Con approvazione ecclesiastica, Tipografia dei Monasteri, Subiaco, 1923.
«Al divoto lettore. Questo librettino è diretto a porgere una idea generale o sommaria dell’Arciconfraternita Benedettina dell’Adorazione perpetua del SS.mo Sacramento in suffragio delle anime sante del Purgatorio, della quale la Primaria Aggregazione per l’Italia ha sede nel Santuario del “Sacro Speco” di S. Benedetto in Subiaco, erettavi canonicamente con Decreto in data 22 Maggio 1911. Chi desidera più ampie notizie all’uopo è bene si provveda, potendo, del Manuale grande intitolato “Tabernacolo e Purgatorio” il quale è diretto a fomentare maggiormente la pietà nel cuore degli ascritti, libro prezioso ed utilissimo sotto ogni riguardo. Intanto anche da questo libriccino, indispensabile ai membri dell’Arciconfraternita “Tabernacolo e Purgatorio” sarà per derivare un gran bene a vantaggio spirituale». U.I.O.G.D., Subiaco, S. Speco di S. Benedetto, Festa di S. Scolastica, 10 Febbraio 1923, IL DIRETTORE.
Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.
Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.