• Il padre Isacco, presbitero alle Celle, ha detto: «Conosco un fratello che, mentre era in un campo a mietere, ebbe voglia di mangiare una spiga. Chiese allora al proprietario del campo se poteva mangiarla; e quello, sorpreso, gli disse: Padre, il campo è tuo, e a me lo chiedi? A tal punto giungeva la delicatezza del fratello» (PJ IV, 21). • Disse pure ai fratelli: «Non conducete qui dei bambini, perché a motivo dei bambini quattro conventi di Scete sono divenuti deserti» (225b; PJ X, 32). • Raccontavano del padre Isacco che egli mangiava assieme al suo pane la cenere dell’incensazione dell’offerta (cfr. Sal., 102, 10). • Il padre Isacco diceva ai fratelli: «I nostri padri e il padre Pambone indossavano abiti ricavati dalle foglie di palma, vecchi e rappezzati. E voi adesso portate vesti preziose. Andate via di qui, abbandonate questo luogo». Quando stavano per andare alla mietitura, diceva: «Non vi darò più nessun ordine, perché voi non li custodite» (PJ VI, 9).

Tratto da Vita e detti dei Padri del deserto, edizione Città Nuova, 1999. 

Ritratto del Padre Antonio.

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