+ O Glorioso San Biagio, che, con una breve preghiera, restituiste la perfetta sanità ad un bambino che per una spina di pesce attraversata nella gola stava per mandare l’ultimo anelito, ottenete a noi tutti la grazia di sperimentare l’efficacia del vostro patrocinio in tutti i mal di gola, ma più di tutto, di mortificare colla fede pratica dei precetti di Santa Chiesa, questo senso tanto pericoloso, e di impiegare sempre la nostra lingua a difendere le verità della fede tanto combattute e denigrate ai giorni nostri. Così sia. +

[3 febbraio, San Biagio Vescovo e Martire. A Sebaste, in Armenia, la passione di San Biagio, Vescovo e Martire, il quale, operatore di molti miracoli, sotto il Preside Agricolao, dopo essere stato lungamente battuto e sospeso ad un legno, ove con pettini di ferro gli furono lacerate le carni, dopo aver sofferto un’orrida prigione ed essere stato sommerso in un lago, dal quale uscì salvo, finalmente, per ordine del medesimo giudice, insie­me con due fanciulli, fu decapitato. Prima di lui sette donne, le quali accoglievano le gocce di sangue che scorrevano dal corpo dello stes­so Martire, mentre era tormentato, furono arrestate come Cristiane, e tutte dopo atroci tormenti percosse con la spada. Dal Martirologio Romano].