+ O eccelso capo della Santa Famiglia di Nazareth, io vi venero profondamente e di cuore v’invoco. Agli afflitti, che vi hanno pregato prima di me, avete concesso conforto e pace, grazie e favori. Degnatevi quindi di consolare anche l’animo mio addolorato, che non trova riposo in mezzo alle angustie da cui è oppresso. Voi, o sapientissimo Santo, vedete in Dio tutti i miei bisogni, prima ancora che io ve li esponga con la mia preghiera. Voi dunque sapete benissimo quanto è necessaria la grazia che vi domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da voi spero d’essere confortato: da voi, o glorioso Santo. Se mi concedete la grazia che con tanta insistenza vi domando, prometto di diffondere la devozione verso di voi. O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbiate pietà del mio dolore! Così sia. +