+ Per quel zelo veramente apostolico onde voi, o gran patriarca San Benedetto, spezzaste gli idoli, atterraste i templi, bruciaste i boschi sacri che tenevano gli abitatori del Monte Cassino fra le tenebre del paganesimo, e stabiliste in tutti quei dintorni la fede di Gesù Cristo, indi gettaste, con la fabbricazione del vostro monastero, i fondamenti di quel grand’Ordine che diede alla santa Sede più di quaranta Pontefici, al sacro Collegio più di duecento Cardinali, alla Chiesa più di tremila Santi canonizzati, oltre infiniti coltivatori alle lettere ed alle scienze: ottenete a noi tutti la grazia d’impegnarci con ogni sforzo possibile a procurare il vantaggio così temporale come spirituale di tutti ì nostri fratelli. Così sia. +

[21 marzo, San Benedetto, Abate (Norcia, 480 circa - Montecassino, 21 marzo 547). A Montecassino il natale di San Benedetto Abate, il quale restaurò e meravigliosamente propagò nell’Occidente la disciplina mo­nastica, che era quasi estinta. La sua vita, gloriosa per virtù e per miracoli, fu scritta dal beato Gregorio Papa. Dal Martirologio Romano].